Törggelen in Alto Adige – La chicca assoluto dell’autunno
Schlutzkrapfen con ripieno di spinaci e ricotta, frittelle di patate con crauti, frittelle tipiche con ricotta, krapfen di stagione con ripieno di marmellata e semi di papavero, caldarroste. Il tutto accompagnato da mosto fresco di mela, vino nuovo oppure succo di melissa. L’autunno in Alto Adige è la stagione culinaria per eccellenza, ancor più piacevole in sella alla bici.
L’invito a gustare il Törggelen giunge soprattutto dalle trattorie contadine attorno a Bressanone, Bolzano e Merano, per vivere un’imperdibile esperienza culinaria esclusiva nel segno della cultura altoatesina.
(c) IDM - Alex Filz
I locali definiscono questa tradizione centenaria addirittura la loro “quinta stagione”. E tranquilli tour in bici tra vigneti, castagni, borghi pittoreschi e boschi misti, si abbinano perfettamente ai piaceri della buona tavola. Là, dove prosperano castagne e vino, da metà ottobre a fine novembre le locande più rustiche e tipiche aprono le loro stube contadine.
(c) IDM - Andreas Mierswa
Gli osti servono in tavola ogni tipo di specialità altoatesine fatte in casa, perfette per soddisfare ciclisti affamati. Con queste deliziose prelibatezze, l’acquolina in bocca è scontata!
(c) IDM - Andreas Mierswa
A proposito di acqua e di bere: in occasione del Törggelen, si servono il tipico “Siaße” (mosto d’uva) e il vino nuovo. Il tema del vino è legato effettivamente alla nascita di questa tradizione molto amata: dopo la vendemmia, i commercianti di vino, i cultori del vino e i viticoltori si trovavano in cantina per gustare la nuova annata. Ma attenzione! Il vino nuovo dà certe batoste che è assolutamente meglio evitare se si è in bici.
Peraltro, il termine Törggelen si rifà al concetto di “Torggl” (dal latino torquere: torcere), la pressa, o il torchio, in legno per il vino.
L’invito a gustare il Törggelen giunge soprattutto dalle trattorie contadine attorno a Bressanone, Bolzano e Merano, per vivere un’imperdibile esperienza culinaria esclusiva nel segno della cultura altoatesina.
(c) IDM - Alex Filz
I locali definiscono questa tradizione centenaria addirittura la loro “quinta stagione”. E tranquilli tour in bici tra vigneti, castagni, borghi pittoreschi e boschi misti, si abbinano perfettamente ai piaceri della buona tavola. Là, dove prosperano castagne e vino, da metà ottobre a fine novembre le locande più rustiche e tipiche aprono le loro stube contadine.
(c) IDM - Andreas Mierswa
Gli osti servono in tavola ogni tipo di specialità altoatesine fatte in casa, perfette per soddisfare ciclisti affamati. Con queste deliziose prelibatezze, l’acquolina in bocca è scontata!
(c) IDM - Andreas Mierswa
A proposito di acqua e di bere: in occasione del Törggelen, si servono il tipico “Siaße” (mosto d’uva) e il vino nuovo. Il tema del vino è legato effettivamente alla nascita di questa tradizione molto amata: dopo la vendemmia, i commercianti di vino, i cultori del vino e i viticoltori si trovavano in cantina per gustare la nuova annata. Ma attenzione! Il vino nuovo dà certe batoste che è assolutamente meglio evitare se si è in bici.
Peraltro, il termine Törggelen si rifà al concetto di “Torggl” (dal latino torquere: torcere), la pressa, o il torchio, in legno per il vino.