6 cose che non dovresti proprio fare durante un tour con la bici da corsa
Bando agli indugi: vogliamo condividere con voi gli errori che abbiamo commesso noi stessi in Alto Adige con la bici da corsa e che abbiamo osservato anche in altri ciclisti. Sei errori che i ciclisti e le cicliste non dovrebbero assolutamente commettere. Eccoli qui.
Partire troppo rapidamente
Ti senti bene, le gambe rispondono in modo ottimale, ci dai dentro e acceleri alla grande. Quello che all’inizio è un puro piacere, si trasforma poco dopo in una vera vendetta, garantito. Soprattutto, se affronti tour lunghi e ripidi e non sei al top della forma come Nibali.
Meglio:
Parti tranquillo! E non importa quale sia il tuo obiettivo: parti in modo ponderato e fai in modo di non dare tutto nei primi chilometri!
Indossare scarpe troppo strette
Le dita! Le dita! Chi ha pedalato con scarpe da bici da corsa troppo piccole sa di cosa stiamo parlando. Un’occasione in Internet e ci ritroviamo un paio di scarpe che paiono calzare a pennello, o quasi. Nemmeno 20 chilometri dopo e la gioia dell’acquisto scompare. E non desideriamo altro che liberare i piedi da quella tortura!
Meglio:
Prova assolutamente prima le scarpe. Ogni marca ha una calzata differente, pertanto i numeri possono differire molto l’uno dall’altro. Nel bike shop di tua fiducia puoi provare tutti i modelli che vuoi e scegliere quello in cui il tuo piede si sente alla perfezione. Anche se costa un po’ di più, risparmierai senza alcun dubbio!
Pedalare con la canicola
Oggi, il tuo giro ti sfinisce completamente? Ciò che solitamente riesci a fare senza difficoltà in 2 ore, oggi non è proprio possibile? Una delle ragioni è facilmente riconducibile alla temperatura. Proprio in estate, il caldo umido è difficile da sopportare e comporta un dispendio di energia incredibile.
Meglio:
Parti la mattina presto, quando le temperature sono ancora piacevolmente fresche. Poi tuffati in piscina per rigenerarti. Naturalmente, è consigliabile adeguare la lunghezza del tour, vale a dire accorciarlo.
Non avere più nulla da bere
Fa caldo e hai sete. E magari, ieri hai anche esagerato un po’. Lentamente, esaurisci le scorte. Nelle gambe e nella borraccia. Non è una bella sensazione, e il tour si trasforma in una tortura.
Meglio:
Per sicurezza, porta con te due borracce e fai in modo che almeno una sia sempre piena. Sfrutta ogni fontana con acqua potabile per riempire le bottiglie, ma non esagerare. Al rientro, non è infatti necessario che siano entrambe piene.
Dimenticare denaro
Finalmente hai raggiunto l’obiettivo e la pausa al rifugio è d’obbligo. Un caffettino e una fetta di torta! Cominci a cercare nelle tasche ma niente. M…da!
Meglio:
Beh, logico: 20 € sempre in tasca! Il caffettino è un premio irrinunciabile, la fetta di torta anche. Ma senza denaro, questo premio svanisce.
Abbandonare rifiuti lungo la strada
Solo un ultimo morso alla barretta energetica e la confezione vola planando sulla natura. La crema solare è finita e via, il flacone atterra sulla strada. Qualcuno prima o poi le raccoglierà!
Meglio:
Porta con te i rifiuti che hai prodotto e non affidarti a quel qualcuno che prima o poi mostrerà senso civico! Molto spesso, questi rifiuti restano nascosti nei fossati, sui prati e nei boschi. E chi dovrebbe raccoglierli?!
Partire troppo rapidamente
Ti senti bene, le gambe rispondono in modo ottimale, ci dai dentro e acceleri alla grande. Quello che all’inizio è un puro piacere, si trasforma poco dopo in una vera vendetta, garantito. Soprattutto, se affronti tour lunghi e ripidi e non sei al top della forma come Nibali.
Meglio:
Parti tranquillo! E non importa quale sia il tuo obiettivo: parti in modo ponderato e fai in modo di non dare tutto nei primi chilometri!
Indossare scarpe troppo strette
Le dita! Le dita! Chi ha pedalato con scarpe da bici da corsa troppo piccole sa di cosa stiamo parlando. Un’occasione in Internet e ci ritroviamo un paio di scarpe che paiono calzare a pennello, o quasi. Nemmeno 20 chilometri dopo e la gioia dell’acquisto scompare. E non desideriamo altro che liberare i piedi da quella tortura!
Meglio:
Prova assolutamente prima le scarpe. Ogni marca ha una calzata differente, pertanto i numeri possono differire molto l’uno dall’altro. Nel bike shop di tua fiducia puoi provare tutti i modelli che vuoi e scegliere quello in cui il tuo piede si sente alla perfezione. Anche se costa un po’ di più, risparmierai senza alcun dubbio!
Pedalare con la canicola
Oggi, il tuo giro ti sfinisce completamente? Ciò che solitamente riesci a fare senza difficoltà in 2 ore, oggi non è proprio possibile? Una delle ragioni è facilmente riconducibile alla temperatura. Proprio in estate, il caldo umido è difficile da sopportare e comporta un dispendio di energia incredibile.
Meglio:
Parti la mattina presto, quando le temperature sono ancora piacevolmente fresche. Poi tuffati in piscina per rigenerarti. Naturalmente, è consigliabile adeguare la lunghezza del tour, vale a dire accorciarlo.
Non avere più nulla da bere
Fa caldo e hai sete. E magari, ieri hai anche esagerato un po’. Lentamente, esaurisci le scorte. Nelle gambe e nella borraccia. Non è una bella sensazione, e il tour si trasforma in una tortura.
Meglio:
Per sicurezza, porta con te due borracce e fai in modo che almeno una sia sempre piena. Sfrutta ogni fontana con acqua potabile per riempire le bottiglie, ma non esagerare. Al rientro, non è infatti necessario che siano entrambe piene.
Dimenticare denaro
Finalmente hai raggiunto l’obiettivo e la pausa al rifugio è d’obbligo. Un caffettino e una fetta di torta! Cominci a cercare nelle tasche ma niente. M…da!
Meglio:
Beh, logico: 20 € sempre in tasca! Il caffettino è un premio irrinunciabile, la fetta di torta anche. Ma senza denaro, questo premio svanisce.
Abbandonare rifiuti lungo la strada
Solo un ultimo morso alla barretta energetica e la confezione vola planando sulla natura. La crema solare è finita e via, il flacone atterra sulla strada. Qualcuno prima o poi le raccoglierà!
Meglio:
Porta con te i rifiuti che hai prodotto e non affidarti a quel qualcuno che prima o poi mostrerà senso civico! Molto spesso, questi rifiuti restano nascosti nei fossati, sui prati e nei boschi. E chi dovrebbe raccoglierli?!